Se hai già trovato la casa che vorresti comprare o ristrutturare e stai pensando di chiedere un mutuo per comprare casa, probabilmente starai confrontato le condizioni e proposte di diversi istituti di credito.
Tra il momento della richiesta del mutuo e l’erogazione del finanziamento, però, esiste una fase di valutazione da parte della banca, che prenderà in considerazione diversi requisiti prima di concederti credito.
Per richiedere un mutuo si devono rispettare i seguenti requisiti legali:
L’accesso al mutuo non è riservato esclusivamente ai cittadini italiani e UE: anche i cittadini extra UE possono infatti accedervi, purché abbiano la residenza o il domicilio fiscale in Italia e siano occupati da almeno 3 anni.
L’età massima per accedere al mutuo, invece, è stabilita dalla banca in base al tipo di mutuo richiesto e alla sua durata: il richiedente non deve aver superato gli 80 anni di età al termine dell’ammortamento del mutuo.
Possiamo dividere in 5 fasi il processo di accensione del mutuo:
Una volta selezionato il mutuo più adatto a noi e presentata la richiesta, l’Istituto di credito sottoporrà la domanda ad un parere preliminare, per valutare la fattibilità del finanziamento. In questa valutazione, la banca prenderà in esame: il reddito del richiedente e del nucleo familiare, il valore dell’immobile per il quale richiedi il mutuo, la tua affidabilità creditizia ed eventuali insolvenze a tuo carico, e la presenza di ulteriori garanzie, come la fideiussione.
Una volta che la banca avrà espresso il suo parere positivo, si passerà alla fase successiva: l’istruttoria.
Nella fase di istruttoria, l’Istituto di credito verifica il reddito, il patrimonio e le garanzie offerte dal richiedente, in modo da valutarne la capacità di rimborso nel tempo. Questa fase può durare anche tre settimane.
In genere i documenti da presentare saranno relativi a:
Una volta terminata l’istruttoria, la banca procede alla delibera del mutuo e si concorda la data della stipula dell’atto pubblico di finanziamento.
Il giorno della stipula, alla presenza del notaio, si procederà sia alla firma dell’atto di compravendita dell’immobile, sia alla firma del contratto di mutuo.
Il versamento dell’intera somma prevista dal contratto di mutuo potrà essere fatto contestualmente alla firma del contratto, oppure una volta completati gli adempimenti notarili per l’iscrizione ipotecaria dell’immobile acquistato.
Sono numerosi gli Istituti di Credito che offrono mutui a tassi agevolati per i giovani. Per poterne usufruire è necessario avere meno di 36 anni. Il mutuo per giovani consente di beneficiare di numerosi vantaggi:
Per poter accedere al Fondo di Garanzia Prima Casa all’80% è necessario non aver compiuto i 36 anni, avere un ISEE inferiore ai 40.000€, il mutuo non dovrà superare i 250.000€ e l’immobile acquistato dovrà essere l’abitazione principale. Grazie a questo fondo, gran parte della garanzia lato banca è offerta dallo Stato.
Grazie al decreto sostegni bis, per gli under 36 che abbiano acquistato casa fra il 24 giugno 2021 e il 31/12/2022, sono stati inoltre introdotti ulteriori agevolazioni fiscali, ma solo fino al 31/12/2022:
Saranno sempre detraibili gli interessi passivi e gli altri oneri relativi al mutuo, fino al 19% dell'importo sostenuto e per un massimo di 4.000 € annuali.
Per i lavoratori autonomi è più complicato ottenere un mutuo rispetto ai lavoratori dipendenti a tempo indeterminato. È difficile, ma non impossibile.
In ogni richiesta di mutuo, la prima cosa che la banca controlla sarà la garanzia sulla sostenibilità del prestito, rispetto al reddito del richiedente. Nel caso quindi di lavoratore autonomo che voglia accendere un mutuo ipotecario per l’acquisto della prima casa, la banca chiederà una garanzia aggiuntiva che possa garantire la solvibilità che serve per completare l'istruttoria. Questo perché per la Banca si tratta di una categoria più fragile.
I requisiti fondamentali da rispettare sono:
Oltre a questi requisiti, la banca verificherà la presenza di una garanzia.
Veniamo ora ai documenti da presentare alla banca:
La pratica seguirà l’iter già descritto in precedenza: parere preliminare, istruttoria, delibera finale, stipula e infine erogazione del mutuo.
Quando si richiede un mutuo, tra gli elementi che l’Istituto di Credito valuterà, ci sarà l’affidabilità creditizia del richiedente, cioè la sua capacità di poter far fronte al pagamento delle singole rate.
Sarà più improbabile che il consumatore ottenga il finanziamento se sono presenti delle segnalazioni negative sul SIC di CRIF a suo carico. La regolarità e la puntualità nel rimborso di finanziamenti sono fondamentali non solo per evitare more e problemi con il proprio istituto di credito, ma anche per poter essere considerati affidabili in caso si voglia accedere nuovamente al credito, come l’accensione di un mutuo.
È dunque bene sapere quando si potrà fare una nuova richiesta di finanziamento, per evitare di ricevere un ulteriore rifiuto: in caso di ritardi nel rimborso di un finanziamento, la segnalazione nel SIC sarà presente solo dopo il mancato pagamento di due rate consecutive (o due mesi). La banca ha inoltre l’obbligo di avvisare il cliente, dandogli 15 giorni di tempo per verificare eventuali disguidi e regolarizzare la sua posizione prima che avvenga la segnalazione.
Inoltre, la segnalazione come cattivo pagatore è temporanea: ad esempio, la segnalazione per il ritardo nel pagamento di una o due rate rimane registrata nel SIC per 12 mesi dalla regolarizzazione, mentre per un ritardo di tre o più rate, la segnalazione rimane 24 mesi dalla regolarizzazione. I dati relativi a prestiti e finanziamenti presenti nel Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF vengono cancellati automaticamente, senza bisogno di richieste specifiche.
Specifichiamo inoltre, che se la richiesta di mutuo è stata rifiutata, questo rifiuto rimarrà nella banca dati per 3 mesi, per dare modo ad altri istituti di credito di valutare la possibilità di concedere o meno il finanziamento allo stesso richiedente: aspettate dunque almeno 90 giorni prima di fare una nuova richiesta di mutuo ad un altro Istituto, nel frattempo si potranno sanare le anomalie e, se possibile, trovare un garante per la prossima richiesta.
Si possono valutare anche soluzioni alternative, come la cessione del quinto, di cui parliamo nella nostra guida sul credito al consumo. La cessione del quinto è infatti accessibile anche a chi ha problemi di affidabilità creditizia, in quanto la restituzione avviene direttamente tramite la busta paga (o la pensione, nel caso di richiedente pensionato).
Per richiedere un mutuo in maniera sicura e consapevole, è bene valutare la propria affidabilità creditizia con METTINCONTO, il servizio di Mister Credit che in modo facile e veloce ti permette di tenere sotto controllo la tua situazione creditizia.
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